Iacopo Morandini: «Non tutti gli studenti si dimostrano sensibili ai temi ecologici». Katy Bonizzato: «Siamo ancora giovani, la speranza è l’ultima a morire»
A partire dall’anno scolastico 2021-2022 al liceo Enrico Medi di Villafranca (Verona) è stata introdotta la figura del referente ambientale con lo scopo di rendere la scuola più ecosostenibile. In ogni classe uno studente ricopre questo ruolo e circa una volta al mese tutti i referenti si riuniscono per discutere riguardo ad alcuni progetti utili per sensibilizzare l’intera scuola sui temi ambientali.
Abbiamo intervistato i referenti ambientali Clarissa Stanghellini, Iacopo Morandini e Katy Bonizzato che ci hanno spiegato in cosa consiste il loro ruolo.
Non conoscendo pienamente gli obiettivi di questa figura, i ragazzi inizialmente nutrivano dei dubbi riguardo la candidatura: «Quasi tutti ci siamo buttati in questa esperienza un po’ alla cieca, dal momento che non si sapeva esattamente quale fosse il compito del referente ambientale. Tuttavia ho deciso di candidarmi perché ritenevo opportuno che questo ruolo fosse ricoperto da qualcuno che si interessasse veramente dell’ambiente», afferma Clarissa.
Abbiamo chiesto a Clarissa, Iacopo e Katy come reputassero l’approccio verso la questione ambientale da parte della scuola: «L’inserimento di questa figura è un importante passo avanti per il nostro istituto» dice Clarissa, mentre per Iacopo: «Finalmente siamo passati dalle parole ai fatti!».
Per i referenti è fondamentale sensibilizzare la scuola sull’argomento. «La tutela dell’ambiente è una questione che riguarda la collettività. Secondo me bisognerebbe trovare metodi alternativi più efficaci per sensibilizzare le persone e quindi coinvolgerle» dichiara Katy.
Al giorno d’oggi i social possono rappresentare una grande opportunità per informare sui temi ambientali, dato che «è raro trovare oggi una persona, soprattutto se giovane, che non li utilizzi», sostiene Iacopo.
Clarissa aggiunge che esistono molti profili social che trattano tematiche di attualità, quali la salvaguardia dell’ambiente, e di conseguenza essi possono trasmettere messaggi importanti e mantenere tutti aggiornati.
I referenti ambientali ci hanno anche spiegato come si svolgono le loro riunioni: «Ci ritroviamo ogni mese e la professoressa Sara Incarnato coordina le nostre assemblee dove parliamo dei progetti futuri», spiega Iacopo. «Uno di questi è il progetto Plastic Free che vedrà tutte le classi del Medi impegnate a ripulire Villafranca durante l’orario scolastico», afferma Katy.
Ci sono stati anche dei miglioramenti nella scuola per quanto riguarda la raccolta differenziata: «Ad esempio, è stato aggiunto un contenitore dell’umido in ogni piano e una volta al mese ogni referente ha il compito di svuotare questo cestino nella compostiera», spiega Clarissa.
Ma cosa ne pensano i referenti ambientali del Liceo Medi in merito alla sensibilità su questi temi da parte delle nuove generazioni? Emergono alcune perplessità: «Purtroppo alcune persone si dimostrano poco sensibili su questi temi», dice Iacopo; mentre per Katy: «Siamo ancora giovani, quindi è prematuro giudicare e la speranza è sempre l’ultima a morire».
L’intervista si conclude con alcuni consigli da parte dei tre referenti ambientali del Liceo Medi. Clarissa ci propone di preferire lo shampoo solido e i detersivi ricaricabili, per ridurre il consumo di plastica; e di acquistare vestiario solo se necessario.
Iacopo ci esorta invece a rispettare la stagionalità di frutta e verdura da consumare e ad usufruire di borse riutilizzabili per la spesa.
Katy suggerisce di utilizzare una borraccia al posto della solita bottiglietta di plastica presa ai distributori automatici.
Alla fine il messaggio più importante riguarda come dei piccoli e semplici gesti siano in grado di fare grandi cose per salvare il nostro pianeta.
Martina Campana
Asia Venturelli
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