Secondo l’Istat calano i lettori seriali e per Benedetti e Busti – due librai di Villafranca – sono soprattutto i giovani maschi a non mettere piede in libreria

 

I dati ISTAT affermano che dal 2020 al 2021 c’è stato un calo di individui che leggono con frequenza elevata. Con la diffusione dell’uso degli smartphone e della tecnologia sempre più persone, specialmente adolescenti, preferiscono divertirsi online piuttosto che dedicarsi alla lettura. A risentire di questa situazione, soprattutto dopo l’emergenza Covid, sono in particolare le librerie.

A proposito abbiamo intervistato due librai di Villafranca (Verona): Roberto Benedetti, della “Libreria Mondadori Tre B” e Massimiliano Busti, libraio di “Terza Pagina”.

Riguardo l’età media dei clienti che visita la libreria, Benedetti spiega che nel suo negozio «entrano sia ragazzini che signori di ottant’anni. Io vendo un po’ di tutto».

Busti invece dichiara che «si fa prima a dire, come fascia d’età, chi non entra in libreria: maschio dagli 8 ai 24 anni: una tipologia di utenti assolutamente inesistente. L’età media dei clienti è infatti di 40, 45 anni e sono soprattutto donne. I maschi qui sono come gli animali in via d’estinzione: solo il 30% degli acquirenti è di sesso maschile».

Per Benedetti negli ultimi anni il numero di chi entra in libreria è però aumentato: «Sono soprattutto studenti che cercano libri scolastici – afferma –. C’è poi da dire che l’emergenza Covid ha messo le persone nelle condizioni di trovare più tempo per la lettura in alternativa all’utilizzo del computer e del telefonino. Posso dire che durante la pandemia il numero dei miei clienti è cresciuto del 30%, 35%».

Busti precisa che «noi siamo aperti da 10 anni e ogni anno è andato migliorando, dunque posso dire che negli ultimi tempi la clientela è aumentata, senza picchi giganteschi. C’è stato, ciò nonostante, un grande calo tra gennaio a maggio 2022, dovuto all’introduzione del green pass. Non era una prerogativa solo del mio negozio, il commercio era completamente morto».

Riguardo al genere di libri più richiesto, per Benedetti è quello dei romanzi gialli, ma anche il fantasy, soprattutto nell’ultimo periodo. Nella libreria di Busti il genere più ricercato è invece quello della narrativa.

Sia per Benedetti che per Busti ci sono certamente dei curiosi che visitano la libreria senza fare acquisti, ma la maggior parte sa già di voler uscire con un libro, sia che si entri con un’idea precisa, sia che si cerchi un consiglio dal libraio.

Abbiamo chiesto ad alcune studentesse del Medi la frequenza con cui leggono, il genere prediletto e il motivo che le spinge a leggere, per capire quali fossero le loro abitudini e opinioni in merito.

«Leggo circa 60-70 libri l’anno. A volte anche 100. Mi piace leggere qualsiasi cosa: dai fantasy, alle fan fiction ai manga» dichiara Azzurra Bonin di (1D).

«Leggo frequentemente d’estate, non durante il periodo scolastico, e durante il weekend. Mi piace leggere perché leggendo si migliora il proprio lessico, perché è un hobby produttivo e interessante e perché ti dà l’opportunità di esplorare mondi differenti e conoscere nuovi personaggi in cui puoi rivederti» ci dice Michela Manara (2D).

Maria Mutinelli (3M) invece sostiene: «Leggo una volta ogni due giorni e i miei romanzi preferiti sono quelli psicologici, realistici, di formazione e quelli classici. Mi piace leggere perché è stimolante e mi permette di apprezzare anche il tempo libero che passo da sola, grazie alle emozioni che i libri mi regalano».

Matilde Colombini, 2D
Hansye Catherine Sogra,4G
Darra Christopher, 2L
Hansye William Adam, 2A
Sofia Franzoni, 3M
Noemi De Natale, 1B

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