Quante volte ci troviamo, anche nell’arco della medesima giornata, ad avere in mano monete da 2 euro? Se sei qui, vuol dire che sai bene che molte di esse hanno un valore a dir poco interessante, in alcuni casi superiore a quello delle singole banconote. Ti stai sicuramente chiedendo come riconoscerli.
Perfetto! La guida di queste righe è fatta apposta per te, per accompagnarti, passo dopo passo, alla scoperta di alcune curiosità della numismatica che sicuramente ti sorprenderanno. Le monete da 2 euro sono molto comuni ma, alcune di esse, hanno peculiarità che le rendono davvero speciali. In questo articolo, scoprirai quali sono e come riconoscerle.
Troverai anche consigli pratici per venderle senza rischiare truffe e in tempi rapidi. A questo punto, non ti resta davvero che proseguire la lettura di questo articolo, per scoprire alcuni segreti delle monete da 2 euro che potrebbero, già da oggi, cambiarti la vita e aiutarti a guadagnare qualcosa di più.
2 euro estoni del 2016
Nel corso dei 23 anni di corso legale dell’euro, diversi Paesi hanno emesso monete da 2 euro che, nel 2025, possono essere considerate degne di nota dal punto di vista del valore. Tra queste, rientrano i 2 euro estoni del 2016. Questa moneta ha vissuto diversi passaggi. Inizialmente, infatti, era stata classificata come rara.
Successivamente, si è parlato di un vero e proprio declassamento, con l’associazione alla dicitura “non comune”, altrimenti nota con l’acronimo NC. La tiratura è pari a 20.000 pezzi e, in fior di conio, ciascuno di essi ha un valore di 7 euro. Non si tratta di una cifra da capogiro, ma comunque, se guardiamo al valore minimo di una banconota, ossia 5 euro, di una valutazione superiore.
Questi due euro raffigurano, al verso, la cartina del Paese baltico. Per amor di precisione, è bene ricordare che non stati gli unici emessi dall’Estonia in quell’anno. Degna di nota, infatti, è la moneta dedicata al grande scacchista Paul Keres in occasione dei 100 anni dalla sua nascita. Il valore, in questo caso, è inferiore e pari a poco meno di 5 euro.
2 euro rari francesi
La Francia si distingue sul panorama UE per il fatto di non avere, ad oggi, emesso alcuna moneta da 2 euro commemorativa. Attenzione: questo non vuol dire che sia impossibile parlare dell’esistenza di pezzi dal valore interessante. Per scoprirne alcuni, bisogna fare un salto indietro nel tempo al 2006, con la prima serie di quell’anno, oggi classificata come rara – R – e caratterizzata da un valore medio per singolo pezzo attorno ai 15 euro.
Si arriva a una media di 22 con la seconda serie del 2008, la cui tiratura in fior di conio supera i 49mila pezzi. Stessa cifra per quella del 2009, la cui tiratura in fior di conio è leggermente inferiore (siamo a poco più di 48mila pezzi). Se si guarda agli anni successivi e in particolare al 2010, si parla, invece, di una media di 20 euro per singola moneta della seconda serie.
Per arrivare ad anni più recenti, per la precisione al 2021, possiamo apprezzare un valore di circa 10 euro a singolo pezzo per i 2 euro della seconda serie dell’anno, con una tiratura di 19mila pezzi circa in fior di conio. Ancora una volta non si parla di migliaia e migliaia di euro, ma di cifre che, se si considera il valore nominale della moneta, sono oggettivamente interessanti.
Monete da 2 euro del Principato di Monaco
Particolare è il caso del Principato di Monaco che, tra 2 euro commemorativi dedicati all’indimenticabile Grace Kelly e altri esemplari rari, ha fatto, a modo suo, la storia di questa moneta. Per rendersene conto, basta chiamare in causa l’esempio della moneta da 2 euro della seconda serie Principe Alberto, risalente al 2006 e considerata, a quasi 20 anni dalla sua emissione, come rara.
Con una tiratura di 25000 esemplari, prevede un valore, per ciascuno di essi, pari a una media di 300 euro. Se si guarda alle monete della medesima serie emesse negli anni successivi, per esempio nel 2010, il valore è di gran lunga inferiore. Parliamo, infatti, di una media attorno ai 75 euro per singola moneta, cifre più basse rispetto a 300 euro ma comunque importanti.
Queste monete, non servirebbe neanche rammentarlo, raffigurano, al verso, il volto del Principe Alberto di Monaco, che governa il principato dall’aprile 2005, anno della morte del padre Ranieri III, marito della bellissima Grace Kelly, venuta a mancare tragicamente nel 1982 e, come già detto, commemorata attraverso l’emissione di una moneta da 2 euro.
Come rivenderli
A questo punto, è naturale chiedersi come rivendere le proprie monete da 2 euro rare. Anche se l’istinto è di caricarle sul primo sito che ti viene in mente, magari sul marketplace di Facebook, evita. Attenzione: non stiamo dicendo che sia illegale, ma semplicemente che non è adatto alla numismatica.
Scegli piuttosto portali verticali sul collezionismo – uno dei più celebri è Catawiki – che hanno alle spalle valutatori esperti pronti ad analizzare pezzo per pezzo e a decidere se la cifra proposta dal venditore per l’asta o la vendita diretta è congrua, ovviamente sulla base di criteri come lo stato di conservazione e la rarità.