Rame usato: lo butteresti via sapendo quanto vale realmente?

Gli oggetti in rame, molto diffusi in passato, soprattutto per la realizzazione di pentole, padelle e decorazioni, sono facilmente riconoscibili per il tipico colore rosso brillante che tende, però, a diventare verdognolo se esposto a condizioni ossidanti, come quando il metallo è esposto all’aria umida.

L’impiego del rame non si limita, tuttavia, alla produzione di utensili da cucina e oggetti per la casa, ma si estende a settori molto diversi come la tecnologia e l’idraulica. Questa sua versatilità, unita all’ottima capacità di condurre l’elettricità, lo ha reso un metallo molto richiesto e prezioso.

Non è raro, infatti, leggere di furti di rame utilizzato per tubature e raccordi in edilizia e idraulica. Il rame, in altre parole, è un metallo che può valere una piccola fortuna. Prima di buttare via oggetti in rame che consideri inutili, considera che potresti rivenderli e guadagnare una discreta somma!

Il rame: un’analisi più dettagliata

Il rame appartiene all’ambito chimico. Si tratta, infatti, di un metallo di transizione, presente nella tavola periodica degli elementi con il simbolo chimico “Cu”. E’ caratterizzato da un colore rossastro in condizioni riducenti che tende a diventare verde a seguito di processi di ossidazione.

Le caratteristiche principali del rame sono l’alta conducibilità elettrica e termica, da un lato, e la notevole resistenza alla corrosione, dall’altro. Oltre a queste, il rame è stato ampiamente utilizzato fin dall’antichità per la fabbricazione di numerosi oggetti, grazie alla sua malleabilità.

L’estrazione del rame, che si trova in natura sotto forma di minerale, viene quindi effettuata ancora oggi con lo scopo principale di ottenere una materia prima metallica da utilizzare in diversi settori. All’estrazione del metallo si aggiunge anche il riciclo di oggetti in rame non più utilizzati, per dare nuova vita a questo prezioso metallo.

Gli utilizzi principali del rame

La versatilità del rame e le sue caratteristiche di malleabilità, resistenza alla corrosione ed elevata conducibilità, lo rendono utile per la produzione di numerosi elementi in settori molto diversi tra loro. Fin dall’antichità l’uomo ha utilizzato questo metallo per la produzione di utensili da cucina e pentole.

Senza dimenticare la produzione di sculture e oggetti d’arte in generale. Anche in ambito finanziario il rame ha un ruolo: la produzione di alcune monete prevede, infatti, l’utilizzo di questo metallo. Un ampio utilizzo del rame si ha anche in ambito elettrotecnico, dove questo materiale è impiegato per la produzione di cavi e fili elettrici.

Non si può non citare l’idraulica, settore di impiego del rame, che viene utilizzato per la creazione di tubature, sistemi di distribuzione idrica e in alcune parti degli impianti di riscaldamento. Passando poi all’ambito tecnologico e automobilistico, questo metallo è presente in motori elettrici, trasformatori, radiatori e così via.

I fattori che influenzano il valore del rame

Non è raro sentire di furti di impianti e dispositivi con componenti in rame. Perché tanto interesse per questo metallo? Il primo motivo è che il rame usato può essere riutilizzato per la produzione di nuovi oggetti. Il secondo motivo è che i numerosi settori di impiego lo rendono facile da rivendere e, quindi, una fonte di guadagno.

Esiste un vero e proprio mercato del rame, in cui questo metallo viene quotato a livello internazionale. Le oscillazioni che si verificano sono dovute a vari fattori che verranno trattati nei paragrafi successivi. Sicuramente un primo elemento discriminante è il grado di purezza. Più il metallo è puro, più aumenta il suo valore. Inoltre, anche le condizioni in cui si trova il materiale possono influenzarne il prezzo.

Infatti, oggetti in rame puliti e privi di rivestimenti e guaine sono più facilmente riutilizzabili e, quindi, possono avere un costo maggiore. Infatti, anche la lavorazione ha un costo, che può incidere sul prezzo del metallo. Non si deve poi dimenticare la variazione che la domanda e l’offerta sul mercato possono presentare: più alta è la richiesta, maggiore sarà il costo.

Scopri quanto vale il rame!

Essendo presenti delle vere e proprie quotazioni riguardanti il valore attuale del rame, la cosa migliore da fare per avere delle stime realistiche e aggiornate sul valore di questo metallo è consultare proprio questi andamenti di mercato. In generale, potremmo affermare in modo generico e sommario che il rame può valere circa 150 € per 100 kg di metallo.

Il rame usato, quindi, rappresenta una risorsa importante sia dal punto di vista economico che produttivo, mantenendo valori relativamente elevati anche dopo l’utilizzo. Non dobbiamo poi dimenticare che il riciclo è un aiuto concreto per l’ambiente, che fa del rame una materia prima ecologica.

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