Attenzione a bere caffè d’orzo: ecco cosa potrebbe accadere

Il caffè è un toccasana soprattutto per coloro che ogni giorno si trovano ad affrontare giornate molto lunghe di lavoro, sia fuori che in casa, e cercano la giusta dose di energia che solo il caffè è in grado di fornire bevendo una piccola e leggera quantità. Non serve per eliminare il sonno, ovviamente (per quello purtroppo non c’è rimedio) ma è un buon modo per iniziare con slancio.

Naturalmente però, come avviene con tutte le bevande stimolanti, è evidente che si debba fare ricorso sempre alle dosi adeguate, senza eccedere (chiaramente) e soprattutto sempre senza credere che un caffè in più non possa causare problemi significativi nella vita quotidiana. D’altronde, il caffè rimane comunque un valido aiuto, ma presenta anche diversi inconvenienti.

Ad esempio, consideriamo l’aspetto della digestione: bere troppo caffè durante il giorno e ripetere questa abitudine nel corso delle varie giornate può portarci a dover fare i conti, dopo un certo periodo, con forti dolori addominali a cui può seguire una digestione difficoltosa e anche acidità. In sintesi, è necessario prestare attenzione a tutto prima di iniziare a bere caffè in modo eccessivo.

Un’ottima alternativa

Non c’è dubbio, il caffè è caffè solo nella sua miscela tradizionale, ovvero quella che comunemente tutti conosciamo e siamo abituati a consumare. Ma oggi è possibile accedere anche ad altre opzioni, che non tutti, ad eccezione degli amanti di novità e prodotti salutari, potranno sfruttare a proprio vantaggio, consumandole più spesso e senza particolari problemi per l’organismo. Una tra tutte: il caffè d’orzo.

Si tratta di una bevanda che, come il normale caffè, va consumata calda e che si ottiene molto semplicemente tostando e macinando correttamente e con le dovute precauzioni l’orzo, un cereale che fa molto bene alla salute e che è un’ottima alternativa al caffè, quando si desidera sostituirlo per evitare gli effetti negativi di quest’ultimo.

Con il caffè d’orzo non è solo una questione di sapore, è proprio un concentrato di benefici; al suo interno troviamo una quantità inferiore di caffeina e quindi non si riscontrano grandi complicazioni per quanto riguarda l’alternanza sonno e veglia e per quanto riguarda l’ansia. Inoltre, è delicato per lo stomaco, anzi a dire il vero migliora notevolmente la funzionalità digestiva, senza irritare e aumentare l’acidità.

Può essere sempre una valida alternativa?

Possiamo dire che non ci sono grandi problemi legati all’orzo, a meno che ovviamente tu non sia così sfortunato che, oltre ad avere una forte dipendenza da caffeina e non potendo bere il caffè perché ti rende particolarmente nervoso, non debba fare i conti con l’intolleranza al glutine. Il caffè d’orzo, infatti, non è assolutamente adatto ai celiaci.

Un altro aspetto che non si deve trascurare, però, è quello della glicemia. Non si tratta, infatti, solo di un qualcosa che può collegarsi al diabete: purtroppo, essendo un cereale, ha una forte concentrazione anche di amidi e quindi zuccheri, che non sempre sono l’ideale per chi soffre di livelli instabili di glucosio nel sangue.

Ovviamente, tutto questo non significa che tu non possa bere il caffè d’orzo. L’unico vero ostacolo è rappresentato solo ed esclusivamente dalla celiachia; a parte questo, con moderazione e senza mai esagerare con le quantità, si può bere il caffè d’orzo con estrema tranquillità dedicando un po’ di tempo a questo piacere.

Parola d’ordine: moderazione

Ma in sostanza, cosa ci dicono i nutrizionisti a proposito del caffè d’orzo? Beh, diciamo che, per gli esperti del settore alimentare, il caffè d’orzo è considerato un comfort food. Si tratta, cioè, di una bevanda che può fare bene e può essere inserita all’interno di un’alimentazione bilanciata ed equilibrata, sempre con l’obiettivo di migliorarla e di includere tutto ma senza eccessi.

Sì, la chiave per stare in forma, infatti, è il potersi concedere un caffè al giorno, sia quello tradizionale o quello a base di orzo (non cambia); si tratta di una buona abitudine. Le quantità raccomandate, però, non devono superare le due tazzine al giorno, un dosaggio che sicuramente non creerà alcun disturbo ma che anzi fornisce energia.

Inoltre, essendo una scelta solo ed esclusivamente personale, ci sono da considerare alcuni elementi che ne determinano importanti benefici, tra cui l’assenza di caffeina che ci mantiene rilassati, pur dandoci la giusta carica ed energia; per non parlare del grande beneficio per la pressione sanguigna, che per ovvi motivi (appunto una diminuzione della caffeina nel corpo) non tenderà più ad aumentare improvvisamente.

Altre alternative?

In ogni caso, se per una serie di problemi tu dovessi non trovarti bene con le caratteristiche del caffè d’orzo, non disperare perché è possibile fare ricorso ad altre bevande energizzanti, a cominciare dal tè verde, o anche la cicoria che può essere preparata allo stesso modo del caffè per berla sotto forma di tisana rigenerante ed energizzante.

In conclusione, i pro e i contro sul consumo del caffè d’orzo ci permettono di affermare che non sempre è facile stabilire se faccia bene o male a priori. Si tratta di una scelta personale, molto variabile e determinata anche dalla nostra condizione fisica, nonché dalla compatibilità con tutti gli elementi che la caratterizzano.

Lascia un commento