5 strategie per migliorare la qualità del sonno: ecco come fare

L’insonnia… Un vero tormento! Questa condizione è tanto sgradevole quanto, purtroppo, diffusa tra le persone! Nella gerarchia dei disturbi del sonno, però, l’insonnia è solo un primo passo. Altre situazioni possono farci svegliare al mattino spossati come se non avessimo dormito, oppure confusi e affaticati, senza la lucidità per affrontare la giornata.

Se ti capita spesso di faticare ad addormentarti se non tardi o di svegliarti frequentemente durante la notte, allora questo articolo potrebbe esserti d’aiuto. Non ti scoraggiare! Alcune sane abitudini potrebbero migliorare la qualità del tuo riposo e farti svegliare pieno di energia per affrontare al meglio le attività quotidiane!

A volte, infatti, è sufficiente poco per ristabilire il corretto ritmo sonno – veglia del corpo, oppure per trasformare la notte da un incubo a un profondo relax. In un mondo frenetico e stressante come quello attuale, dare priorità alle buone abitudini può migliorare la qualità della vita, sotto diversi aspetti!

Come definire il sonno?

Sonno e riposo sono equivalenti. Questa condizione, che per alcuni è una “perdita di tempo” o uno “spreco di ore preziose”, in realtà è un bisogno fisiologico fondamentale senza il quale corpo e mente non potrebbero ricaricarsi e rigenerarsi. Oltre a queste importanti funzioni, il sonno rafforza anche la memoria.

Il ritmo sonno – veglia di ogni essere vivente è regolato a livello biochimico dal rilascio di ormoni, come la melatonina, che avrebbe il ruolo chiave di indurlo e stimolarlo. Il nostro corpo, infatti, è come se avesse un orologio interno, chiamato orologio biologico, che ci fa percepire il bisogno di dormire all’incirca alla stessa ora, ogni sera.

Oltre a essere un aspetto affascinante del nostro funzionamento fisiologico, il rispetto dell’orologio biologico sarebbe essenziale per un sonno di qualità. In caso di insufficienti ore di sonno, di sonno disturbato e così via, infatti, lo stress fisico e mentale subirebbe una “esplosione” con conseguenze sull’organismo, come l’aumento del rischio di malattie.

Le fasi del sonno

Ricapitolando, i benefici di un sonno di qualità risiedono nella sua importante funzione di rigenerazione e di recupero delle energie da parte di corpo e mente, nonché nel consolidamento delle capacità mnemoniche. Le ore di riposo giornaliere, inoltre, avrebbero anche un altro importante scopo, spesso sottovalutato.

Quale? Il supporto del sistema immunitario! In altre parole, dormire e riposarsi fa bene per permettere al corpo di affrontare l’attacco di agenti patogeni e, di conseguenza, di avere maggiori probabilità di guarire prima. Le principali fasi che compongono il sonno sono due, ovvero il sonno REM e il sonno non-REM.

Il primo rappresenta il sonno profondo e la sigla con cui viene indicato, che sta per “Rapid Eye Movement”, deriva dal fatto che in questa fase si verifica un rapido movimento degli occhi unito a una intensificata attività cerebrale, con visualizzazione vivida dei sogni e consolidamento dei processi mnemonici.

Scopri i 7 consigli per migliorare la qualità del sonno!

Migliorare la qualità del proprio sonno, in alcuni casi, è abbastanza semplice e può essere sufficiente eliminare alcune cattive abitudini come l’utilizzo di pc, smartphone e tablet prima di andare a dormire. Gli schermi di questi dispositivi elettronici, infatti, emettono luce in grado di limitare la capacità di addormentarsi.

Un’altra abitudine comune che, tuttavia, influisce sulla qualità del sonno è quella di mangiare abbondantemente a cena, magari tardi, e coricarsi senza dare tempo all’apparato gastrointestinale di digerire. Una bevanda, poi, solitamente consumata a fine pasto ma nemica del buon riposo è il caffè, il cui consumo andrebbe evitato la sera.

Anche andare a letto indicativamente alla stessa ora ogni notte potrebbe essere un altro utile accorgimento in grado di permettere di rispettare al meglio il proprio orologio biologico interno e favorire, di conseguenza, il ritmo sonno – veglia. Un altro aspetto da non sottovalutare, anche se può sembrare banale, è l’ambiente che si crea in camera.

E ancora…

Andare a dormire in una stanza da letto accogliente, calda e arredata con uno stile che ci fa sentire veramente a casa, può indurre uno stato di rilassamento utile per favorire il sonno. Lo stesso vale per le caratteristiche del materasso e del cuscino su cui ci sdraiamo: più ci sentiamo accolti, più il sonno sarà favorito.

Se l’attività fisica intensa andrebbe evitata la sera, per il rilascio di adrenalina che provoca, attività meditative e sessioni di yoga, al contrario, sarebbero un toccasana per favorire il sonno. Infine, ma non per importanza, se dovessi continuare a soffrire di insonnia o di sonno disturbato, potresti valutare di parlarne con il tuo medico.

Lascia un commento